Bruxelles (eu24news.eu) – Una donna su tre in Europa ha subito violenza nella propria vita. Una su tre ha avuto un partner violento, una su tre ha subito molestie sul lavoro. Sono numeri che colpiscono e che raccontano solo la punta di un iceberg. E così oggi, 25 novembre Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’Europa rinnova l’allarme e il suo impegno a combattare questo fenomeno tutto in ascesa.
Negli ultimi anni l’Unione Europea ha fatto passi concreti: la prima legge europea contro la violenza di genere, approvata nel maggio 2024, e l’adesione alla Convenzione di Istanbul nel 2023 hanno dato strumenti legali chiari per proteggere le vittime e punire gli abusi. All’inizio dell’anno, la Commissione ha confermato la tabella di marcia per i diritti delle donne e nei prossimi mesi sarà presentata una nuova strategia europea per la parità di genere, con l’eliminazione della violenza al centro delle politiche comunitarie.
Ma i numeri restano inquietanti. La violenza non è solo fisica, non è solo domestica: passa anche attraverso lo schermo, il digitale, il lavoro. Ogni donna ha il diritto a un sostegno concreto. Il numero verde unico dell’UE, 116 016, offre aiuto immediato e riservato a chi subisce violenza, una rete reale che deve crescere e funzionare in ogni Paese. Rompere il silenzio, intervenire subito, proteggere chi subisce: questa è la sfida.
Perchè la violenza contro le donne non è un problema privato, è una ferita sociale che riguarda tutti. Oggi, l’Europa lo ricorda con numeri, leggi e strumenti concreti, ma soprattutto con un messaggio chiaro: la violenza deve cessare. Ogni donna deve poter vivere senza paura, libera e sicura.