Centinaio: “Orgogliosi del primo riso italiano coltivato con le TEA”

Pavia – Il primo riso coltivato con le Tecniche di Evoluzione Assistita (TEA) è finalmente realtà in Italia, un passo importante per l’agricoltura nazionale. La sperimentazione si è concretizzata a Castello d’Agogna, in provincia di Pavia, grazie alla collaborazione tra l’Ente Nazionale Risi e l’Università di Milano.

A commentare il risultato è il vicepresidente del Senato e senatore della Lega, Gian Marco Centinaio: “Il primo riso coltivato con le Tecniche di Evoluzione Assistita è finalmente una realtà e possiamo essere orgogliosi che sia stato prodotto in Lomellina. Faccio i miei complimenti all’Ente Nazionale Risi e all’Università di Milano che, grazie alla loro collaborazione, sono riusciti a raccogliere il frutto di un lavoro che parte da lontano e che è destinato a cambiare in meglio il futuro dell’agricoltura. Sono passati ormai quasi due anni e mezzo da quando il Parlamento ha accolto un emendamento mio e di altri colleghi, grazie al quale si autorizzava la sperimentazione in campo delle TEA. Da allora – aggiunge ancora il sen. Centinaio – abbiamo incontrato tanto entusiasmo attorno a questo progetto, ma anche tanta ignoranza e, purtroppo, perfino violenza. Spero che il risultato di oggi, con il raccolto di un riso sano e capace di resistere al brusone, possa aiutare a superare tutte le resistenze. Anche quelle di chi in Europa ancora mette un freno all’autorizzazione di queste colture, che non hanno niente a che vedere con gli OGM”.

Le TEA rappresentano un’evoluzione delle tecniche di miglioramento genetico tradizionale, con la possibilità di ottenere varietà più resistenti alle malattie e più produttive senza introdurre materiale genetico estraneo. Il raccolto in Lomellina rappresenta il primo passo concreto verso una loro diffusione in Italia, in un contesto agricolo che cerca soluzioni innovative e sostenibili.

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