Bruxelles (eu24news.eu) – La Commissione europea compie un passo concreto verso la costruzione di una difesa realmente integrata, presentando un pacchetto di misure che punta a rivoluzionare la mobilità militare nel continente e a trasformare l’industria della difesa europea alla luce delle nuove sfide globali. Un progetto che si inserisce nella strategia per rafforzare la prontezza operativa dell’Unione e proteggere la stabilità del continente.

Il cuore della proposta è la creazione di uno spazio europeo di mobilità militare, un sistema capace di permettere a truppe, mezzi ed equipaggiamenti di spostarsi rapidamente tra gli Stati membri senza ostacoli burocratici o logistici. Per farlo, la Commissione propone una serie di interventi mirati: una procedura di autorizzazione unica valida per i 27 Paesi UE, procedure accelerate e accesso prioritario alle infrastrutture in caso di crisi, oltre all’adeguamento dei principali corridoi di trasporto europei agli standard condivisi civili e militari.

Sul fronte infrastrutturale, Bruxelles invita a identificare e proteggere le strutture strategiche (reti, ponti, ferrovie, nodi logistici) per riuscire a mettere in comune le capacità di trasporto e stoccaggio, rafforzando al tempo stesso governance e cooperazione con la NATO e gli altri partner internazionali.  Accanto alle misure operative sulla mobilità, la Commissione ha presentato anche una tabella di marcia per modernizzare l’industria della difesa UE, con l’obiettivo di sostenere l’innovazione e adeguare la capacità produttiva del continente al nuovo contesto geopolitico. Un documento che parte dalle lezioni della guerra in Ucraina, dove le tecnologie avanzate stanno ridefinendo il modo di combattere.

La roadmap si sviluppa lungo quattro direttrici principali: sostegno agli investimenti nelle imprese della difesa, accelerazione dello sviluppo di nuove tecnologie, ampliamento dell’accesso alle capacità produttive e formazione di competenze strategiche necessarie per mantenere il vantaggio tecnologico europeo. La Commissione avvierà subito l’attuazione delle misure previste dalla roadmap. Le nuove norme sulla mobilità militare passeranno ora all’esame del Consiglio e del Parlamento europeo per la definitiva approvazione.