Durigon rilancia la rottamazione fiscale: “Un dovere verso chi è rimasto indietro, come ci ha insegnato Berlusconi”

ROMA La rottamazione fiscale torna al centro del dibattito politico. Claudio Durigon, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e vice segretario nazionale della Lega, ha confermato l’intenzione del governo di procedere con il “saldo e stralcio” dei debiti tributari, in linea con il programma elettorale e con l’eredità politica di Silvio Berlusconi.
“È un impegno che abbiamo preso con gli italiani e che intendiamo rispettare,” ha dichiarato Durigon, sottolineando come la pace fiscale sia stata uno dei pilastri dell’azione politica berlusconiana, pensata per sostenere pensionati, lavoratori autonomi, commercianti e piccole imprese in difficoltà.
Il sottosegretario ha anche commentato le recenti dichiarazioni del vicepremier Antonio Tajani sulle priorità della prossima legge di Bilancio, auspicando una sintesi coerente con la storia del centrodestra. “Sono certo che Tajani converrà sulla necessità di un intervento sulle banche,” ha aggiunto Durigon, evidenziando il ruolo degli extra-profitti bancari – oltre 46 miliardi nell’ultimo anno – come possibile leva per finanziare misure a favore delle fasce più fragili della popolazione.
Tra le iniziative citate, Durigon ha ricordato la riduzione del cuneo fiscale e gli interventi già avviati a sostegno di giovani, famiglie e imprese. “Abbiamo il dovere di realizzare un fisco equo, che non punisca ma accompagni chi vuole ripartire,” ha concluso.

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