Flottiglia verso Gaza: non si ferma la missione ad altissimo rischio

Roma (eunews24.eu – La Global Sumud Flotilla continua la sua rotta verso Gaza. Decine di imbarcazioni civili, affiancate da navi militari italiane e spagnole, insistono nella missione umanitaria che si scontra frontalmente con il blocco navale israeliano.

Il ministro della Difesa Guido Crosetto parla di «rischi elevatissimi», sottolineando che se la flottiglia decidesse di forzare il blocco, le conseguenze sarebbero imprevedibili e potenzialmente drammatiche. Israele, dal canto suo, accusa la missione di essere «al servizio di Hamas» e ribadisce la linea dura: nessuna nave entrerà nei porti della Striscia.

Il contesto rende la sfida ancora più tesa: nelle ultime ore a Gaza si sono registrati altri 79 morti nei bombardamenti, mentre sul fronte internazionale trapela che Stati Uniti e Israele sono vicini a un’intesa per chiudere la guerra, su impulso del piano promosso da Donald Trump. Una prospettiva che divide lo stesso establishment israeliano, con i falchi contrari a qualunque tregua.

Intanto, in Italia, cresce il dibattito politico. L’opposizione, da Schlein a Conte, chiede al governo di garantire la sicurezza dei connazionali a bordo e di difendere il diritto a un’azione di soccorso.

La flottiglia è dunque molto più che una missione umanitaria: è diventata il simbolo di un conflitto di visioni. Da un lato il bisogno di aiuti, dall’altro il timore di legittimare Hamas. In mezzo, i cittadini europei coinvolti in una traversata che oggi appare come una delle azioni più pericolose e cariche di conseguenze politiche degli ultimi mesi.

© 2025 UPPRESS - WordPress Video Theme by WPEnjoy