Interruzione
23 Apr 2025, Mer

Roma – “Il vertice di Parigi è stato un grande passo avanti per costruire un gruppo di Stati decisi a impegnarsi per la difesa europea, partendo dall’Ucraina”. Così Sandro Gozi, europarlamentare di Renew Europe, intervenuto a Battitori Liberi su Radio Cusano, condotta da Gianluca Fabi e Savino Balzano. Per Gozi, il summit ha segnato una svolta: “Finalmente ci sono leader pronti a prendersi responsabilità, anche valutando un intervento militare per garantire la pace futura in Ucraina”. Un formato più snello, spiega, che permette di aggirare le resistenze dei governi più cauti.

Gozi insiste sul ruolo centrale dell’Europa: “Deve guidare e supervisionare la pace in Ucraina. Gli Usa? Ci auguriamo che facciano la loro parte, ma Trump tace sul dopo-conflitto. Questo però non può essere una scusa per noi”. L’europarlamentare critica l’approccio attendista: “Trump chiede da anni che l’Europa si difenda da sola. Ora Macron e Starmer mostrano serietà, mentre in Italia ci perdiamo in dettagli, come il kit di sopravvivenza Ue, senza affrontare i nodi veri. Meloni da che parte sta?”.

Durissimo il j’accuse contro il governo italiano: “L’America ha deciso per noi una pace con la Russia, escludendoci. Meloni propone di invitarli, ma sono loro a tagliarci fuori. Trump vuole indebolirci, e ci riesce perché non siamo coesi. L’Italia tentenna, manca di coraggio”. Per Gozi, il commitment di von der Leyen sulla difesa comune è un segnale positivo: “Ridicolizzare il kit è secondario. Conta l’impegno concreto”. L’Europa, conclude, deve trovare credibilità per imporsi, con o senza gli Usa.

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