Strasburgo (eu24news.eu) – Non servirà più aspettare i 18 anni per mettersi al volante. Con la nuova riforma europea della patente di guida, anche i 17enni potranno guidare un’auto, ma solo se accompagnati da un conducente esperto. È una delle principali novità introdotte dal Parlamento europeo con le nuove direttive sulla sicurezza stradale, approvate senza modifiche, dopo l’accordo con il Consiglio Ue.
Ma vediamo quali saranno le novità in arrivo con la nuova patente Ue. I giovani che conseguiranno la patente a 17 anni potranno guidare fino alla maggiore età soltanto in presenza di un adulto con esperienza di guida. Inoltre, per tutti i neopatentati scatterà un periodo di prova di almeno due anni: in questa fase le sanzioni saranno più dure, soprattutto in caso di guida in stato di ebbrezza, mancato uso della cintura o violazione delle norme di sicurezza.
Cambia anche l’esame per la patente, che includerà nuove domande sui rischi legati agli angoli ciechi, sull’uso corretto dei sistemi di assistenza alla guida e sull’apertura sicura delle portiere. Più attenzione anche ai pedoni, ai ciclisti e agli utenti più vulnerabili della strada, per accrescere la consapevolezza dei futuri conducenti. La validità della patente per auto e moto passerà a 15 anni, ma ogni Paese potrà ridurre il periodo a 10 anni se il documento vale anche come carta d’identità, come avviene in Italia. Gli Stati membri potranno inoltre imporre controlli medici più frequenti per i conducenti over 65, anche attraverso corsi di aggiornamento. Prima del rilascio o del rinnovo della patente, sarà obbligatoria una visita medica con esami della vista e del cuore. Gli Stati potranno però introdurre sistemi alternativi, come moduli di autovalutazione o verifiche digitali.
Oltre alla sicurezza, la riforma mira anche a colmare la carenza di autisti professionali. I diciottenni potranno ottenere la patente C per i camion, e i ventunenni quella D per gli autobus, purché abbiano conseguito il certificato di abilitazione professionale. In mancanza di tale titolo, l’età minima resta rispettivamente a 21 e 24 anni. Un’altra novità riguarda il ritiro e la sospensione della patente. Le infrazioni più gravi – come guida in stato di ebbrezza, uso di stupefacenti o incidenti mortali – avranno effetto in tutti i Paesi dell’Unione. Il provvedimento di sospensione sarà infatti notificato anche allo Stato che ha rilasciato la patente, garantendo un’applicazione valida a livello europeo.
Le nuove norme diventeranno operative 20 giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Ue. Gli Stati membri avranno tre anni per recepirle nel proprio ordinamento e un ulteriore anno per completare la fase di attuazione. Obiettivo: strade più sicure, conducenti più consapevoli e una patente europea davvero al passo coi tempi.