Bruxelles – Giovedì 3 marzo, la città uzbeka di Samarcanda sarà teatro di un evento storico: il primo summit tra l’Unione Europea e i paesi dell’Asia Centrale. Il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, incontreranno il presidente dell’Uzbekistan, Shavkat Mirziyoyev, insieme ai leader di Kazakhstan, Kirghizistan, Tajikistan e Turkmenistan. L’incontro mira a rafforzare i legami tra l’Ue e una regione strategica per la connettività globale.
L’agenda è ricca di temi cruciali: trasporti, digitale, materie prime, energia e sicurezza. L’Ue punta a rafforzare la sua presenza in Asia Centrale, un’area fondamentale per diversificare le relazioni globali. “Il futuro non è uno scontro tra blocchi, ma un mare di opportunità”, ha affermato Costa durante un discorso all’European Policy Center il 25 marzo. Queste parole riflettono una visione di apertura e inclusività nelle relazioni internazionali, anche di fronte a potenze come Stati Uniti, Russia e Cina.
Il summit di Samarcanda è il primo di una serie di incontri programmati dall’Ue fino al 2025, con l’obiettivo di creare nuove collaborazioni globali. Costa ha sottolineato l’importanza di costruire ponti in un contesto geopolitico in evoluzione. Von der Leyen, invece, si concentrerà su energia e materie prime, settori in cui l’Asia Centrale può aiutare l’Ue a ridurre la sua dipendenza da altri mercati.
L’Uzbekistan, grazie alla sua posizione strategica, punta a diventare un centro chiave per questa nuova cooperazione. Mirziyoyev, ospite del summit, avrà l’opportunità di rafforzare i rapporti con Bruxelles e proporre Samarcanda come snodo moderno per il partenariato tra Ue e Asia Centrale.
Questo summit rappresenta un passo importante per costruire stabilità e prosperità condivisa. In tempi di incertezze globali, il dialogo e la collaborazione potrebbero rivelarsi strumenti essenziali per il futuro dell’Ue e dei suoi nuovi partner asiatici.
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