Dazi USA, l’Europa industriale paga il prezzo più alto

Roma (eu24news.eu) – C’è un filo sottile che lega le acciaierie tedesche, le fonderie italiane e i produttori francesi di componenti: tutti oggi si trovano a fare i conti con la stessa zavorra, quella dei dazi statunitensi. Non è solo una questione di percentuali o di bilance commerciali: è un tema di competitività e di fiducia nel mercato globale.

Una recente indagine di BusinessEurope, che ha coinvolto oltre 300 imprese e associazioni industriali europee, fotografa una realtà che gli imprenditori conoscono bene: il 73% delle aziende è stato danneggiato, in misura più o meno grave, dalle tariffe imposte da Washington. Colpite soprattutto le esportazioni di acciaio, rame e alluminio, tassate fino al 50%.

Ma il problema non si ferma ai numeri. Gli industriali denunciano errori doganali, ritardi nei controlli e classificazioni sbagliate delle merci, con conseguenti costi aggiuntivi e perdita di tempo prezioso. In molti casi, il sistema americano di controllo doganale viene percepito come imprevedibile e caotico, aggravato dalla mancanza di personale e da regole che cambiano a seconda del porto di arrivo. Il risultato è un clima di incertezza cronica. Quasi la metà delle imprese ammette di non sapere se i propri prodotti siano effettivamente soggetti a dazio o meno, e più di un terzo teme che la situazione possa peggiorare senza preavviso; quello che era nato come strumento di tutela è diventato, oggi, una leva di pressione politica ed economica che mette a rischio la tenuta dell’industria europea.

Dal mondo produttivo arriva una richiesta semplice ma cruciale: stabilità. Le imprese chiedono all’Unione Europea di negoziare con Washington un quadro più chiaro, fatto di regole stabili, procedure doganali semplificate e cooperazione normativa tra le due sponde dell’Atlantico. Perché senza una base certa su cui pianificare investimenti e scambi, non si tratta più di gestire i dazi, ma di decidere se l’Europa vuole continuare a produrre e competere, o rassegnarsi a un lento arretramento industriale dietro la cortina delle tariffe.

© 2025 UPPRESS - WordPress Video Theme by WPEnjoy