Ponte sullo Stretto, Meloni convoca il Governo dopo il no della Corte dei Conti

Roma (eu24news.eu) – Dopo la bocciatura da parte della Corte di Conti al progetto del Ponte di Messina arriva la dura reazione del Governo. Una ferma condanna nei confronti della decisione della magistratura contabile che il Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha definito un grave danno per il Paese. Sulla stessa linea l’intervento della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che ha criticato l’operato dei giudici contabili parlando dell’ennesimo atto di invasione. Un progetto, quello del Ponte, che il Governo ha definito come una priorità strategica per il Mezzogiorno. Intanto la società Stretto di Messina S.p.A., pur rispettando l’organo di controllo, ha assicurato che fornirà immediatamente tutti i chiarimenti e la documentazione richiesta per superare i rilievi.

Tra poco, a Palazzo Chigi, si terrà una riunione urgente del Governo, convocata dalla Premier Giorgia Meloni. L’obiettivo è trovare una soluzione per far partire i lavori; intanto il Sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento, Matilde Siracusano, fa sapere che “sulla realizzazione del ponte sullo Stretto il governo, così come già affermato dalla Premier Meloni e dal ministro Salvini, andrà avanti”.  Dopo la riunione di oggi, dunque, il Governo potrebbe decidere di assumersi la responsabilità politica e procedere comunque, nonostante i rilievi della Corte dei Conti, dichiarando ufficialmente di essere consapevole dei dubbi sollevati e accettando le conseguenze della scelta, ma si vedrà cosa deciderà l’esecutivo oggi.

Dura anche la reazione delle opposizioni: i 5 Stelle di Giuseppe Conte definiscono l’opera una “follia”, inutile per il Paese, mentre Elly Schlein la considera “anacronistica e dispendiosa”, denunciando la fretta elettorale che guida le scelte del Governo. Carlo Calenda invita a rispettare i rilievi tecnici, sottolineando che ignorarli significherebbe un disastro finanziario.

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